La lettura dei 10 Comandamenti originali (o Legge di Dio) da parte del pastore Visigalli è tratta dal suo Seminario “All’ascolto di Dio”, puntata numero dieci. Il testo letto si trova nel libro dell’Esodo 20:1-17. Nella solenne lettura egli ha voluto espressamente avanzare con “passo lento e cadenzato”, al fine di dare maggior risalto alle sacre Parole di Dio. Il sottofondo musicale è di Josef Haydn (1732-1809).
Lettura della Bibbia Anno 2009.
Evangelista: Domenico Visigalli
In questa pagina potrai seguire l’intera lettura dei 10 Comandamenti con una presentazione Powerpoint. Il file lo puoi scaricare dalla tabella dei download appena sotto la lettura.
I dieci Comandamenti
Esodo 20:1-17; Bibbia Nuova Riveduta 2006
1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 2«Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. 3Non avere altri dèi oltre a me. 4Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 7Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 8Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 9Lavora sei giorni e fa’ tutto il tuo lavoro, 10ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 11poiché in sei giorni il Signore fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il Signore ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 12Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà. 13Non uccidere. 14Non commettere adulterio. 15Non rubare. 16Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 17Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».
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Note
- Il ruolo della legge di Dio e la sua eterna continuità sono spiegate molto bene nel Seminario citato sopra. Per accedere alla relativa traccia audio nr. 10 di quel Seminario, clicca qui. (Titolo: La legge di Dio). Alla traccia 10 è correlato uno studio comparativo tra la legge morale e la legge cerimoniale (PDF).
- Noi Avventisti del Settimo Giorno diamo per scontato che chi s’interessa di cultura biblica e vuole vederci ben chiaro come stanno veramente le cose che fanno capo alla Legge di Dio, debba fare anche un’indagine sui testi originali, la fonte del discorso, prendendo in mano la propria Bibbia e leggerla personalmente. Non ci si può fidare di quanto ci raccontano e spiegano le figure ecclesiastiche, o terze persone, che vivono il loro dichiarato “Credo” in maniera ambigua o addirittura in contrasto con la Legge eterna di Dio! Questo vale sopratutto con riferimento al secondo e al quarto comandamento che sono espressi con abbondanti dettagli e precisazioni tra i dieci, appunto, per evitare che nessun uomo possa fraintenderne il senso corretto formulato dal Legislatore nella sua sovranità. Chi volesse cercare delle risposte interpretative a piè di pagina della Bibbia cattolica, le troverà sì, ma completamente autoreferenziali e non obiettive. Pertanto, incoraggiamo tutti a volere seguire le norme vitali di questo Decalogo che l’apostolo San Paolo apostrofa con queste parole: “Così la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono” (Romani 7:12).
©Pierluigi Luisetti